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25 Ago 2025, Lun

Giochi senza frontiere 2016: l’attesa è finita

giochi senza frontiere 2016

Giochi senza frontiere 2016 vedrà presto la luce. A rivelarlo è Ettore Ardenna, conduttore di sette edizioni del celebre game show degli anni 90.

Sta per tornare Giochi senza frontiere. Dopo diciassette anni dall’ultima edizione (prodotta dall’Unione Europea di Radiodiffusione – UER – è andata in onda nel 1999 su Rai 1) il torneo di giochi più famoso della televisione potrebbe presto vedere la luce. Proprio in merito all’argomento sono da registrare le parole di Ettore Ardenna, uno dei volti più rappresentativi della manifestazione con dodici conduzioni all’attivo (ha condotto sette edizioni estive, tre natalizie e due invernali) affidate al social network Facebook:

“Udite, udite, udite. Se c’è qualche località italiana che è interessata a partecipare alla nuova Giochi senza frontiere mondiale, che si chiama The Biggest Game Show in the World 2016 e che si svolgerà tra il 9 ed il 21 maggio prossimi, è pregata di prendere contatto con me. Saranno tredici puntate, che andranno in onda in tutto il mondo, prodotte da una società francese. Di più non dico (per il momento)”.

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Giochi senza frontiere 2016 vedrà la partecipazione certa di Francia, Stati Uniti, Cina, Russia, Kazakistan, Azerbaijan, Marocco, Tailandia, Ungheria e Congo Brazzaville. Lo spettacolo si svolgerà quindi con una prospettiva non più solo europea ma mondiale e verrà registrato a brevissimo: a capo della trasmissione sempre una società francese, il che fa ben sperare nel ritorno dello storico countdown. Restano dei dubbi su chi si occuperà della trasmissione in Italia; risulta difficile ipotizzare un impegno da parte della Rai in questo senso. Risulta probabile il coinvolgimento di qualche canale secondario del digitale terrestre o della piattaforma Sky (Dmax il più accreditato). La trasmissione in Italia risulta però in contrasto con quanto affermato dallo stesso Ardenna qualche mese fa

“Non credo, manca una struttura produttiva interna in grado di affrontare un impegno simile per quattro-cinque mesi. Non ne sarebbero capaci. Oggi Rai e Mediaset affidano quasi tutte le produzioni a 5-6 società esterne che fanno quel che fanno”.

Si attendono sviluppi

Da Alfredo Liuzzi

Studente di comunicazione e aspirante giornalista. Scrive con passione nella speranza di realizzare il suo sogno: diventare un importante cronista sportivo

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