Chris Hemsworth, diventato famoso per aver interpretato il bel dio nordico nei film della Marvel, ha rilasciato un intervista in occasione della presentazione del film Heart of the Sea.
Domani, (giovedì 3 dicembre) uscirà nelle sale italiane il nuovo film di Ron Howard Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, che ha come protagonista l’attore australiano Chris Hemsworth, portando così sul grande schermo il libro omonimo di Nathaniel Philbrick. Nell’attesa l’attore ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del film di Howard e di altri suoi vari progetti, tra cui l’ambizione di poter lavorare come regista un giorno.
Chris Hemsworth parla del film Heart of the Sea e di come si identifica col suo personaggio.
Parlando di Heart of the Sea Chris Hemsworth racconta come è stato lavorare per la seconda volta (dopo il film Rush) con Ron Howard rivelando che il modo di girare del regista non è cambiato dalla prima esperienza, definendo la sua preparazione sempre estremamente meticolosa. Lo definisce un uomo che è in grado di coinvolgere tutti nel processo creativo del film, dimostrando così quando è in grado di apprezzare il gruppo con cui lavora, questo ha portato Chris a voler dare il massimo per lui in quanto è quello che Howard dà sempre a chi lo circonda.
“La grande qualità di Ron è che può seguire sempre le stesse regole e ottenere risultati ogni volta differenti. E’ un uomo che mette un sacco di cuore e tutta la sua integrità nel suo lavoro, si occupa dei dettagli più di chiunque altro.”
Per quanto riguarda Heart of the Sea, Hemsworth dichiara di aver voluto accettare una sfida cinematografica tanto impegnativa perché fin da subito si è innamorato del copione scritto da Charles Levitt consapevole del fatto che Ron Howard lo avrebbe reso “visivamente portentoso”, ed anche per il fatto di aver trovato nella sceneggiatura la presenza di personaggi complessi con relazioni personali molto forti. Infatti rivela che il rapporto che ha preferito recitare è l’amicizia tra Owen e Matthew (Cillian Murphy), anche perché ha sempre ammirato molto Murphy, col quale ha ottenuto una forte alchimia sul set. In conclusione Chris dice che il film ha alla base un dramma umano. A questo proposito l’attore dice:
“Amo quando un personaggio comincia in un modo un film e finisce da tutt’altra parte, confrontandosi sia con coloro che gli sono accanto che con l’ambiente ce lo circonda”
A questo punto Hemsworth inizia a parlare del suo personaggio, Owen Chase, e lo identifica come un uomo ambizioso, che è contemporaneamente la sua caratteristica migliore e peggiore, per colpa sua e della sua voglia di uccidere la balena che la nave sul quale sta con l’equipaggio viene affondata, ma sempre grazie a lui, al suo coraggio e alla sua tenacia molti uomini si salvano dopo il naufragio. Ed è questa sua dualità tra bene e male che fa identificare l’attore nel suo personaggio, o per lo meno con il Chris Hemsworth giovane, che aveva un fuoco dentro e la voglia di ottenere a tutti i costi quello che voleva:
“Quando ero più giovane anche io avevo questo fuoco di voler provare a tutti i costi quanto valevo. Adesso però non ce l’ho più, cerco soprattutto di divertirmi in quello che faccio”
Chris Hemsworth in “Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio”
Nella seconda parte dell’intervista il discorso verte sul nuovo film di Cedric Nicolas-Troyan, Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, nel quale Chris si trova nuovamente a interpretare il ruolo di Eric, il cacciatore nel sequel di Biancaneve e il Cacciatore. Dopo la fine delle riprese di Heart of the sea Hemsworth pesava ottanta chili scarsi, in seguito alla dieta, ma afferma anche che la parte più complicata è stata però ricominciare a rimettere su peso tornando a nutrirsi normalmente, e ci sono volute settimane perché il suo corpo ricominciasse ad accettare gli alimenti e per l’inizio delle riprese del film è riuscito a riacquistare il suo peso forma. Infine racconta del fatto che Kristen Stewart non sarà presente in questo sequel perché la storia è proprio un altra. L’obbiettivo era raccontare il passato del Cacciatore, di come è diventato quello che è.
Chris Hemsworth ed i suoi progetti per il futuro.
Il bell’australiano rivela che uno dei progetti a cui ha partecipato è il reboot di Ghostbusters ed è stato molto entusiasta di questo in quanto è un grande fan dei film sugli acchiappa fantasmi, e così voleva diventare parte del gruppo. Le attrici protagoniste sono alcune delle migliori comiche che ci sono al momento secondo Chris, e gli hanno dato modo di fare molta improvvisazione, rendendo il risultato molto esilarante, anche se il film ha comunque un lato oscuro che lo stesso attore non si aspettava. Continuando poi a parlare di altri progetti futuri Hemsworth parla della possibilità di passare dall’altro lato della macchina da presa:
“Mi piacerebbe dirigere un film a un certo punto. Devo trovare qualcosa che mi appassioni veramente, che sia disposto a seguire per un paio d’anni perché questo è il percorso che un film di solito affronta. Quando reciti entri in un progetto, ci spendi tre o quattro mesi e poi ne esci.”
Uno spunto di trama secondo Chris potrebbe essere la storia dei suoi genitori, che hanno lavorato in passato in organizzazioni che si occupavano di vittime di abusi, soprattutto bambini. Lo stesso attore è tutt’oggi coinvolto in queste attività civili con l’Australian Childhood Foundation e gli piacerebbe poter utilizzare la fama ottenuta per far notare a tutti questo genere di problemi.