Recensione concerto Negramaro: spectacular spectacular, è proprio questo che è stato il concerto della band pugliese, uno spettacolo spettacolare, un evento emozionante che ti trascina nel pieno della rivoluzione.
La rivoluzione sta arrivando tour ha regalato, ieri sera a Milano, un concerto coi fiocchi, uno spettacolare gioco di luci, di schermi e video che si mixavano perfettamente alla performance del gruppo salentino. I Negramaro, nella seconda data al Mediolanum Forum di Milano, sono riusciti a riempire per il secondo giorno di fila gli spalti, e si presume che la terza data di questa sera farà altrettanto.

Recensione concerto Negramaro: un inizio col botto per la città di Milano.
Lo spettacolo parte con un telo, uno schermo su cui inizia ad essere proiettato un video, in un angolo, dietro questo, si vede Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, illuminato da una luce rossa, che inizia a cantare una canzone apposta per noi, per la nostra città, Milano, Sei tu la mia città. Un urlo a gran voce per tutti i fan che sono accorsi a questo evento. I cuori trepidanti, l’emozione sale nell’attesa di vedere la band spuntare da dietro questo telo, ma nonostante questo sono rimasti nascosti ancora mentre parte la musica per Il posto dei santi, in cui uno strepitoso gioco di luci faceva emergere la band sullo schermo bianco, fino a che Giuliano non si è messo a “tirare” lo schermo, e a rivelare il gruppo al pubblico. Le mani si alzano al cielo e partono le urla. Il concerto è iniziato.

Recensione concerto Negramaro: brividi pelle d’oca ed un ospite d’eccezione.
A questo punto gli spettatori hanno incominciato a diventare parte integrante dello show, i fan cantavano, le mani si muovevano, e le parole di Attenta percorrevano la schiena di tutti provocando brividi e pelle d’oca. Così il concerto continua, la prima parte è stata un misto dei nuovi e dei grandi successi della band pugliese, come L’ultimo bacio; Un passo indietro; Londra brucia; Cade la pioggia; Sole; Via le mani dagli occhi; Sei; La rivoluzione.

Batteria, synth, piano e tastiere si trovano per tutto il concerto su una parte del palco sopraelevata, chitarra basso e voce sotto, ma con la libertà di correre qua e là per il palco. Nonostante questo, comunque, in diversi momenti dello show il piano è stato portato sotto, nelle parte del palco che si estendeva tra il pubblico, specialmente per sentire suonare Andrea Mariano e anche Giuliano. Ma a questo punto una sorpresa, in esclusiva solo ieri sera, martedì 15 dicembre, un ospite dell’ultimo minuto sale sul palco. Sangiorgi infatti annuncia al pubblico la sua grande amica Laura Pausini! Arrivata direttamente da Miami, pronta a cantare con lui per la prima volta il brano Sono solo nuvole, del suo nuovo album Simili, che Giuliano ha scritto apposta per lei.

Recensione concerto Negramaro: un finale che non poteva mancare.
Alla fine il telo/schermo torna a coprire il palco le luci si spengono, la band se ne va, alcuni tra il pubblico, tra i più sprovveduti, inizia ad uscire, gli altri, tenaci, rimangono, fischiano, urlano, e chiamano i Negramaro sul palco, le luci sono ancora spente, non hanno salutato, non può essere finita così! Ed ecco infatti che una luce rossa compare sul telo questa volta totalmente nero per il buio, e l’ombra di Giuliano con la mano in alto che segna un numero, tre. Così partono le note di Solo 3 minuti. Ecco i Negramaro, quelli vecchi, quelli dei successi intramontabili, quelli che era impossibile che se ne fossero andati così.

Ed infatti le ultime canzoni erano i must dello show, brani che NON POTEVANO non cantare. E così hanno cantato Estate, L’immenso, Parlami d’amore. Ed infine la conclusione perfetta. Sangiorgi inizia a saltellare sul palco, fa il segno di un coniglio, così il pubblico si infiamma, salta e urla, ed inizia a cantare Mentre tutto scorre, tutti, non curanti della stanchezza, presi da una nuova ondata di emozioni si alzano e saltano, anche quelli sugli spalti, per sentire il frontman concludere con un a dir poco spettacolare assolo di chitarra. Infine il saluto, la presentazione dei singoli membri della band, e la foto con il pubblico. E così si è concluso uno show, un’emozione, una rivoluzione.
