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24 Ago 2025, Dom

Kasia Smutniak: “Da un trauma si può uscire col tempo e l’amore”

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Kasia Smutniak racconta come è riuscita a ricostruirsi una vita dopo la tragica morte del marito Pietro Tarricone

Kasia Smutniak è una bravissima e bellissima attrice di origine polacca, ma lavora ormai in Italia dal 1998. E’ stata intervistata da Oggi in occasione della messa in onda tra pochi giorni del suo nuovo film Limbo, che verrà trasmesso su Rai Uno il  2 dicembre. Nella pellicola Kasia interpreterà il ruolo di una donna soldato chiamata ad affrontare il ritorno alla normalità dopo un attentato in Afghanistan che le ha sconvolto la vita.
“Il ritorno alla normalità” Kasia Smutniak l’ha dovuto affrontare nella vita reale, in quest’ intervista ha raccontato del percorso che ha dovuto affrontare dopo il trauma della morte di Pietro Tarricone, compagno dell’attrice morto tragicamente nel 2010 a soli 35 anni durante un lancio con il paracadute.

Il film racconta il limbo, quel tempo-non-tempo che segue un trauma. Un’esperienza in cui puoi perdere te stesso. Il mio personaggio è lì, ma non c’è con la testa. Anche Mattia (personaggio interpretato da Adriano Giannini) è un uomo sospeso, così nasce una scintilla tra due anime ferite. Ma la loro storia li porterà alla speranza. Dal trauma si può uscire col tempo. E l’amore è una delle possibilità. Diciamo che questa era un’altra parte che avevo voglia di raccontare, in modo diverso, affrontando un personaggio completamente diverso.

 

smutniak Collage

L’attrice racconta quali sono i momenti di “ritorno alla normalità” che ama di più e ovviamente sono quelli che riguardano i suoi due figli Sophie (avuta da Pietro Taricone) e Leone (avuto dal suo compagno attuale, Domenico Procacci):

Più di tutto mi piace la mattina. La colazione coi miei figli, l’inizio di una giornata. D’inverno ancora di più, quando c’è ancora buio, e loro sono assonnati. Facciamo una bella colazione dolce o salata, come si usa in Polonia. Come mamma, mi do dieci. Ma non sono un generale con i miei figli. Serve la giusta misura.

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Kasia Smutniak: “Sono cresciuta nelle caserme. Ho un nonno elicotterista e mio padre e mio zio sono generali sui caccia, mia nonna era soldato di terra”

Nel film Limbo Kasia interpreta il ruolo d una donna militare, ma l’attrice svela che la vita militare non è un mondo così distante da lei: durante l’infanzia ha vissuto all’interno di una famiglia di soldati.

Con il film ho recuperato un po’ della mia infanzia. Sono cresciuta nelle caserme. Dopo il liceo volevo entrare nella scuola militare aeronautica. Per me era naturale. Ho un nonno elicotterista e mio padre e mio zio sono generali sui caccia, mia nonna era soldato di terra. In Polonia le donne soldato hanno una storia centenaria. Per noi è un lavoro, come il medico o il pompiere. Sono cresciuta vicino agli aeroporti militari. No, ho vissuto in tempi di pace. Mio papà al massimo spariva per qualche addestramento. Ma la consapevolezza del pericolo c’era. Capitano tanti incidenti, i miei genitori hanno perso amici, mia madre suo fratello pilota.

 

kasia smutniak

Parlando del film che tratta un attentato in Afghanistan il pensiero non può che andare a Parigi e Kasia Smutniak ha espresso la sua opinione:

Sono atti terroristici di una violenza tale, di una tale barbarie… Non so neppure se sia giusto parlare di guerra. Ora viviamo in tempi così diversi. Non si tratta di militari contro altri militari ma di pazzi contro la gente comune. Non possiamo vivere nella paura, è cio che vogliono i terroristi. La paura è come una malattia che colpisce a caso. Meglio godersi ogni momento.

 

Da Dayana Signoretti

Studentessa di comunicazione, appassionata di televisione e serie tv. Leggo e mi informo su tutto ciò che riguarda il mondo dello spettacolo e amo il mondo della produzione televisiva

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