Platinette racconta la partecipazione alla nuova edizione di Ballando con le stelle e ricorda gli anni di lavoro a Mediaset
Mauro Coruzzi, in arte Platinette, nell’intervista rilasciata a Nanopress.it racconta il suo rapporto con le donne più influenti della televisione commerciale, Maria De Filippi e Barbara D’Urso e la sua partecipazione come concorrente al talent di Rai1 Ballando con le stelle.
Platinette ha partecipato in qualità di giudice speciale a varie edizioni di Amici di Maria De Filippi, lavorando quindi a stretto contatto con la conduttrice. Platinette ricorda con molto affetto la partecipazione al talent, che definisce la sua migliore esperienza televisiva, con un po’ meno affetto il rapporto con la De Filippi:
“Con Maria non può finire, quando mai trovi un’altra così. È finito un rapporto durato diversi anni con Amici, il programma è profondamente cambiato ma resta la migliore esperienza televisiva in assoluto, anche se il mio rapporto con Maria non è un rapporto profondo né lo è mai stato, perché lei non è così ‘facile’… e francamente io non avevo questo grande trasporto che potesse sfociare in una frequentazione, ce l’ho più con suo marito. Maria è una macchina da guerra.”
Racconta invece di avere un legame più profondo con un’altra conduttrice Mediaset, Barbara D’Urso:
“Io ho un rapporto più curioso con Barbara D’Urso, mi fa meno paura, lei so come prenderla. Mi piace di più quando una persona ti dà la chiave per poter entrare nel proprio mondo. Maria di chiavi non ne offre un granché.”
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Platinette parteciperà a Ballando con le stelle
Mauro Coruzzi conferma di essere uno tra i protagonisti della nuova edizione di Ballando con le stelle su Rai1 condotta da Milly Carlucci.
Platinette racconta che la sua decisione di perdere peso è legata alla partecipazione del programma:
“Quando si è profilata all’orizzonte l’ipotesi di partecipare a Ballando con le stelle mi sono detto: “Mi devo impegnare per perdere peso, perché altrimenti non riesco a ballare, evidentemente”. Tutto il percorso che precede Ballando per me inizia l’8 settembre, il giorno in cui mi sono fatto mettere il palloncino.
Per entrare nel cast devo superare un ‘esame’ e non voglio neppure essere ridicolo o patetico. Lo sa perché? Ho voglia di normalità. Corporea e non solo. Sono stufo di stare ai margini, di essere obesa, travestita, frocia, esagerata. Il mio sogno sarebbe stato presentare il telegiornale vestito da Platinette, avrei voluto che un travestito potesse essere credibile come chiunque altro invece di essere relegato a fare il fenomeno da baraccone”.