Phil Collins:”Ho preso un pianoforte, è a casa mia, e così non ho più scuse”. Il frontman dei Genesis torna sul palco.

Phil Collins ha dato l’addio ufficiale alle scene nel 2004 con il “First Final Farewell Tour”. Ma il cantante dei Genesis, gruppo progressive rock fondato nel 1967, ha molta nostalgia del palco e della band.

Phil Collins, 64 anni, leggendario batterista e frontman dei Genesis, ha lasciato il suo lavoro di cantante, ma l’affetto dei fan unito alla voglia di creare qualcosa di nuovo è stato più forte. In una lunga intervista rilasciata a Neil McCormick, critico musicale del Telegraph, il cantante ha ammesso la sua nostalgia per il suo lavoro, la necessità di sentirsi ancora amato e, soprattutto, la voglia di tornare a calcare il palco in compagnia degli ex membri dello storico gruppo. Tutto questo non solo per l’amore che prova per la musica, ma anche per non lasciarsi andare. Ecco cosa ha detto Collins:

“Tornerò e farò qualcosa, ne ragionavo con me stesso negli ultimi giorni. Per lungo tempo sono stato alla larga dallo studio di registrazione. Ma ho preso un pianoforte, è a casa mia, e così non ho più scuse. Stavo guardando gli Mtv Music Award e pensavo: ‘Non posso essere nello stesso business’. Amo davvero quando qualcuno dice qualcosa di semplice come ‘amo quella canzone’. E’ tutto quello che voglio. Non è importante, ma è bello. Ho incontrato molta gente che mi ha detto ‘dovresti tornare’. Ne sono piuttosto lusingato”.

Per la gioia dei fan, il cantante non esclude una nuova collaborazione con i Genesis, anche se non ha mostrato molto entusiasmo al pensiero di tornare alla formazione di cinque componenti con Peter Gabriel:

“Mi piacerebbe farlo, ma implicherebbe una serie di impedimenti se non riuscissi a suonare la batteria. Non c’è alcun motivo perché noi tre (gli altri membri della band Mike Rutherford e Tony Banksnon) non dovremmo tornare insieme. Andiamo ancora d’accordo, ci siamo sempre andati”.

D’altra parte, afferma ancora:

“La voce è a posto, non si è ancora rovinata. Questa è la cosa più importante, considerando che molta gente neanche sa che suono la batteria, ce la potrei fare. Mi farebbe incazzare perché è la ragione per cui ho iniziato a fare questo lavoro, ma non sono sicuro che la cosa potrebbe interessare a qualcun altro”.

Phil Collins tra passato e presente.

E la voglia di tornare sul palco sembra diventare sempre più forte quando Collins ripensa agli ultimi anni lontano dalla musica. Anni difficili, passati fra depressione, alcol, la sordità a un orecchio a causa di un virus, i problemi a mano e schiena che gli hanno impedito di continuare a suonare la batteria e le conseguenze di un terzo divorzio:

“La mia vita era un casino e vedevo la mia carriera come il nemico”. “Ho pensato di avere il diritto di sedermi sul divano e guardare la televisione, perché non lo avevo mai fatto. Ho iniziato a bere. Ero un po’ a pezzi, ma me la godevo. Ma mi sono fatto del male col bere, la mia salute ne risentiva, così ho dovuto darci un taglio. Non ho più toccato un goccio per tre anni. E adesso sono qui”.

Nessuna data ancora per il nuovo debutto, ma Phil Collins ha già iniziato a mettere da parte del materiale per un nuovo album solista:

“Ho qualche idea salvata sul mio cellulare. Ogni volta che penso a qualcosa, la scrivo. Significa fare il primo passo. E’ sempre stato così, quando cammini per lo studio col foglio bianco in mano pensi ‘cosa farò adesso?’.Ma voglio farlo. Perché no?”.