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24 Ago 2025, Dom

Marco D’Amore: “Il mio nuovo film, una storia clamorosa ma sconosciuta”

marco d'amore

Marco D’Amore (interprete di Ciro in Gomorra) sarà il protagonista del film “Un posto sicuro”, che uscirà nelle sale il 3 dicembre. Il film parlerà del rapporto tra un padre e suo figlio, che ha come sfondo la tragedia dell’Eternit.

Marco D’Amore, diventato celebre per il suo ruolo da duro in Gomorra, è in realtà un attore molto sensibile ed estremamente disponibile nel raccontare i progetti a cui si dedica. In un intervista rilasciata a Best Movie D’Amore racconta la dedizione che lo lega al film del regista Francesco Ghiaccio, Un posto sicuro, primo film italiano che racconta la tragedia della fabbrica Eternit che a Casale Monferrato, ha causato molte vittime a causa della contaminazione da amianto. Questo film sarà una storia drammatica che si focalizza sull’affetto familiare (dove Luca, interpretato da Marco, si riavvicinerà al padre dopo la scoperta di quest’ultimo di avere un tumore).

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marco d'amore film un posto sicuro

Marco D’Amore racconta la tragedia dell’Eternit dal punto di vista di un ragazzo desideroso di conoscere ciò che è accaduto tramite il rapporto con il padre.

D’Amore e il regista Francesco Ghiaccio si conoscono da tempo e lavorano insieme dal 2003Ghiaccio è originario di Casale Monferrato e prima di questo film i due si sono già cimentati in due cortometraggi ambientati nella città piemontese che hanno permesso ad entrambi di entrare in contatto con la gente del posto. In particolare con l’Associazione Familiari Vittime Amianto, e così sono riusciti a raccogliere molto materiale e storie personali. Ci ha colpito che la vicenda fosse tanto clamorosa quanto sconosciuta, soprattutto ai nostri coetanei dice Marco D’Amore, e proprio per questo hanno avuto l’idea di mettere al centro della vicenda la storia di un ragazzo con un desiderio di conoscenza di quel che è stato, sviluppando un rapporto con il padre, (interpretato da Giorgio Colangiti) figura molto forte, e con una donna, che interpreta il ruolo dell’eroina (Matilde Gioli) che compie un grande cambiamento per riuscire ad andare in contro al protagonista, per tirarlo fuori dal baratro. Il percorso di Luca sarò dunque parallelo a quello dello spettatore, l’attore e il regista hanno consapevolmente cercato una prospettiva di questo tipo per raccontare una reale e  drammatica vicenda con la pura narrativa (non con dati e documenti), attraverso la storia del protagonista che avrà una presa di coscienza della tragedia avvenuta. Di conseguenza al tema così profondo, alla domanda se ci fossero stati momenti duri durante le riprese del film Marco D’Amore risponde:

” Sì, ma ce lo aspettavamo: siamo attenti osservatori di ciò che succede nel nostro paese, e sappiamo che c’è una ritrosia diffusa a metter le mani in certe storie, quindi siamo partiti decisi a raccontarla da soli, con le nostre forze, chiedendo l’aiuto delle amministrazioni locali e alla cittadinanza. Poi però – come a volte succede nei sogni o nei film – abbiamo avuto la fortuna di incontrare Indiana Production che ha creduto nel progetto, e così siamo subito partiti a scrivere, abbiamo lavorato sul territorio, informando la cittadinanza in modo che capisse il tipo di progetto, e il rispetto con cui ci siamo mossi perché sappiamo che il centro pulsante del problema è lì

marco d'amore un posto sicuro

Il film Un posto sicuro uscirà nei cinema dopo un anno dalla sentenza della Cassazione che ha annullato la condanna per prescrizione. Marco D’Amore parla di come ha vissuto tutto questo in prima persona.

Il film Un posto sicuro era in procinto di iniziare le riprese quando la Cassazione ha annullato la condanna e l’attore ha vissuto in prima persona tutta la vicenda. Non si lascia andare a commenti personali, ma dichiara di essere fermamente convinto che l’azione della gente di Casale abbia ricordato all’Italia la capacità e soprattutto la possibilità della comunità di decidere per sé e di attivare le amministrazioni attorno a sé quando ha un problema. La vicenda ha generato delle azioni, dei fatti, e dunque già solo per questo è stato tutto importante, anche se a quel processo specifico non è stata riconosciuto una colpa, il che è un fatto gravissimo, ma secondo D’Amore le persone devono andare avanti, e crede che i cittadini di Casale Monferrato lo sappiano benissimo, così sia lui che il regista che tutta la produzione del film sperano che questo progetto possa “amplificare la loro voce“.

 

In conclusione all’intervista Marco D’Amore parla degli altri suoi progetti tra la seconda stagione di Gomorra e Buoni e cattivi.

Sollecitato a rivelare qualche anticipazione su Gomorra Marco dice di non poter rivelare nulla a parte quello che già si sa, ovvero che sarà un racconto molto più ampio dove alcuni personaggi andranno addirittura fuori dall’Italia. Inoltre ci saranno due nuove protagoniste femminili.

“Secondo me questa è una seconda stagione che mira ancora più in alto, con una descrizione psicologica più profonda delle figure in campo, in un contesto di gruppo, di clan. E spero che ciò possa incontrare il favore del pubblico.”

Infine alla domanda su quali siano i suoi prossimi progetti D’Amore risponde:

Ora ho deciso di fermarmi per due mesi, mi dedicherò totalmente alla promozione di Un posto sicuro. Con distributori e produttori stiamo organizzando un tour che partirà a Casale dove il film uscirà in anteprima – è un regalo che abbiamo voluto fare alla città –, in seguito gireremo le sale e le scuole. Poi da gennaio inizierò a preparare Buoni e cattivi, esordio di Cosimo Gomez a cui tengo molto. Un film molto strano, molto “storto”, un’operazione che mette al centro degli assoluti non protagonisti nella realtà di tutti i giorni, ma che nel film risultano la totalità del mondo. Si tratta di un’opera che diverge un po’ da quel che ho fatto fino a oggi

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Da Greta Belintende

Sono una studentessa di Arti design e spettacolo. Amo l'arte e mi piace molto scrivere, ma soprattutto sono un appassionata di fotografia.

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