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25 Ago 2025, Lun

Il 3 dicembre uscirà nelle sale Un posto sicuro, il nuovo film di Francesco Ghiaccio. Una storia d’amore ai tempi dell’amianto e del caso Eternit di Casale Monferrato

Un posto sicuro racconta il dramma che  si protrae da anni: il disastro ambientale “Eternit” causato da una fabbrica di Casale Monferrato, impegnata nell’estrazione ed alla lavorazione dell’amianto, che dopo 3000 morti continua ancora oggi a mietere migliaia di vittime.  Il dramma di questa pellicola si sviluppa sullo sfondo della sentenza del processo alla fabbrica di amianto “Eternit” di Casale Monferrato, la quale ha annullato le condanne del processo al magnate svizzero Stephan Schmidheiny nel maxiprocesso Eternit, Casale Monferrato.

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un posto sicuro introduzione

Un posto sicuro trama

Casale Monferrato, 2011. Eduardo (interpretato da Giorgio Colangeli) e Luca (interpretato da Marco D’Amore) sono padre e figlio, ma si sono persi da tempo. Una telefonata improvvisa li rimetterà drammaticamente l’uno davanti all’altro, e questa volta, entrambi lo sanno, non avranno una seconda occasione. Intorno a loro si agita l’intera città, in cerca di riscatto alla vigilia della prima grande sentenza del processo alla fabbrica di amianto “Eternit”. Il bisogno di dar voce a chi non l’ha mai avuta e l’amore per una ragazza (interpretata da Matilde Gioli) daranno a Luca la forza per rinascere, lottare, raccontare una storia fatta di dolori e gioie quotidiane, di ricordi che tornano per farti del male o salvarti per sempre.

un posto sicuro trama

Un posto sicuro cast e produzione

Il film è prodotto da Indiana Production e distribuito da Parthénos. La regia è di Francesco Ghiaccio, la sceneggiatura è firmata da Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore. Il film è interpretato da Marco D’Amore, Giorgio Colangeli e Matilde Gioli.

un posto sicuro cast

Francesco Ghiaccio presenta così il proprio progetto:

“Abbiamo deciso di intitolare questo film Un posto sicuro perché un posto sicuro credevano di aver trovato gli operai quando entravano all’Eternit, la fabbrica dei sogni. Perché i “capi” hanno continuato a ripetere loro che quello era un posto sicuro, anche quando venivano giù vite come birilli, una dopo l’altra. Perché un posto sicuro vuole diventare Casale adesso. Perché un posto sicuro non può essere solo un miraggio.
Sono nato a Torino ma cresciuto ad una manciata di chilometri da Casale, dove tutt’ora risiedo. Questa è una storia che parla di rinascita, di vite che si rimettono in moto e danno un senso al proprio esistere, sullo sfondo di una città che cerca giustizia.”

Un-posto-sicuro

Marco D’Amore interprete e sceneggiatore della pellicola commenta:

“Abbiamo messo al centro della vicenda un trentenne, Luca, un malmesso pagliaccio da feste di paese, un ragazzo allo sbando, senza obiettivi. Sarà il dolore a salvarlo, il dolore per la malattia che colpisce il padre, ex operaio Eternit. Il loro percorso di incontro e riavvicinamento si intreccia all’ attesa di tutta la città per l’esito del processo di primo grado contro i magnati della fabbrica presso la Procura di Torino. Siamo agli inizi del 2012. Il giudice pronuncerà la parola “colpevoli”, dopo aver letto per più di due ore di fila i nomi di tutte le vittime.
In calce alla prima pagina abbiamo voluto scrivere la frase delle madri di Plaza de Mayo: l’unica battaglia che non si vince è quella che si abbandona. E noi questa battaglia non l’abbandoniamo. Perché il posto sicuro del titolo sia un riparo non solo per il corpo ma anche per l’anima”.

Un posto sicuro trailer

Da Dayana Signoretti

Studentessa di comunicazione, appassionata di televisione e serie tv. Leggo e mi informo su tutto ciò che riguarda il mondo dello spettacolo e amo il mondo della produzione televisiva

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